La Storia dei Trilobiti

Carta Identità dei Trilobiti
REGNO: Animale
ETA' GEOLOGICA: Cambriano - Permiano
DESCRIZIONE: Sono Artropodi, a simmetria bilaterale, dal carapace duro, che popolavano gli antichi mari del nostro pianeta.
ETA' GEOLOGICA: Cambriano - Permiano
DESCRIZIONE: Sono Artropodi, a simmetria bilaterale, dal carapace duro, che popolavano gli antichi mari del nostro pianeta.
NOME: Il loro nome deriva dal
fatto che sono dotati di “tre lobi”, se osservati in sezione longitudinale:
hanno una testa, una zona centrale e una coda, cosa che altri artropodi non
possiedono.
DIMENSIONI: Animali di piccole e medie dimensioni (2-10 cm ).
LOCALITÀ' DI RITROVAMENTO: Sedimenti marini, scogliere. Sono stati rinvenuti fossili in località sparse in tutto il mondo.
DIMENSIONI: Animali di piccole e medie dimensioni (2-
LOCALITÀ' DI RITROVAMENTO: Sedimenti marini, scogliere. Sono stati rinvenuti fossili in località sparse in tutto il mondo.
ATTUALI DISCENDENTI: NESSUNO.
L' Evoluzione dei Trilobiti
I trilobiti sono considerati la
prima forma di vita complessa apparsa sulla Terra, e rappresentano l’emblema
dell’era Paleozioca. Si tratta di una classe estinta (Trilobita), che è
scomparsa dai nostri oceani prima che sui continenti apparissero i dinosauri. I suoi fossili consistono prevalentemente nella mineralizzazione
dell’esoscheletro, molto raramente sono invece stati rinvenuti “interi”, ovvero
contenenti anche la parte interna del carapace. La maggior parte delle cose che
conosciamo della vita dei Trilobiti deriva dallo studio dei moderni
artropodi e crostacei marini, loro stretti parenti.
Questi animali potevano vivere in una grande varietà di ambienti,
adattandosi agilmente alle diverse condizioni.
Notevole è stata la loro capacità di mutare, sono state trovate e
classificate oltre 10.000 specie diverse di Trilobiti, rappresentanti ben 50
generi differenti.
Esisterebbero evidenze che testimoniano l’inclinazione alla socialità di questi animali; essi compivano lunghe migrazioni di gruppo per poter cercare cibo insieme e si radunavano in massa al momento del cambio del carapace esterno, durante la crescita.
Nessun animale potrebbe
rappresentare meglio il dramma dell’evoluzione e dell’estinzione come i
Trilobiti. Si sono evoluti in poco tempo ad un ritmo incredibile, dando
luogo a numerosissime, belle, bizzarre e futuristiche forme.
Nonostante la loro evoluzione incredibile i Trilobiti non sono sopravvissuti.
Giunti all'apice della loro espansione hanno iniziato un rapidissimo declino, e 252 milioni di anni fa sono stati travolti da una delle più grandi estinzioni di massa del nostro
pianeta.
Probabilmente i Trilobiti non ressero
alla competizione con forme più moderne di artropodi (Merostomi,
Crostacei)
e con i primi vertebrati: i grandi occhi situati sulla volta dello scudo
cefalico segnalavano l'arrivo dell'ombra del predatore e quindi la necessità di
interrarsi in tutta fretta, ma ciò non fu sufficiente.
I fossili guida
Nelle rocce sedimentarie è normale il ritrovamento di fossili, cioè i resti di antichi organismi morti e ricoperti dai sedimenti stessi che li hanno inglobati. Per il "criterio di sovrapposizione stratigrafica" è chiaro quindi che i fossili trovati al letto degli strati saranno più antichi di quelli trovati al tetto, ma non siamo in grado di attribuire loro una precisa età.Esistono però dei fossili che ci permettono di riconoscere immediatamente la loro età senza ombra di dubbio: sono i cosiddetti "fossili guida".
I "fossili guida" presentano la duplice caratteristica quella di essersi evoluti (ed estinti) in modo molto rapido e quella di aver avuto una grande distribuzione aerale, cioè aver popolato una grandissima area del nostro pianeta.
Pertanto il paleontologo che si imbatte in un "fossile guida" è certamente sicuro di trovarsi in un preciso momento (epoca) della storia del nostro pianeta.
I Trilobiti sono ottimi fossili guida.
Per
approfondire il meraviglioso mondo dei Trilobiti vi consiglio di leggere queste
pagine: