TOUR NYC - 2 Giorno

Tour di New York con i Bambini in 6 Giorni

2° Giorno
Nolita, Little Italy, SoHo, Greenwich Village
Circa 4 km + 2,5 Km

MAPPA TOUR A NEW YORK CON I BAMBINI

A seconda di cosa vi è comodo arrivate con Subway a Spring St oppure a Prince St.

NOLITA

NoLita è situata tra Little Italy e Soho. Il nome di questo quartiere significa letteralmente North of Little Italy e nel passato era una zona interamente popolata dagli immigrati italiani, data la sua vicinanza alla famosa Mulberry Street. Negli ultimi anni però questa zona si è trasformata in un quartiere sempre più alternativo e originale, diventando uno dei posti più cool di tutta New York.
Nonostante le piccole dimensioni, vi si trovano molte boutique, negozi alla moda, gallerie d’arte ed eleganti ristoranti tra i più raffinati di tutta Manhattan. Turisticamente parlando non c’è molto da vedere a Nolita, tranne la St. Patrick’s Old Cathedral. Similmente a SoHo e NoHo è però un quartiere molto piacevole da passeggiare: bei negozi, tranquillità, strade curate.
A differenza di SoHo qui troverete negozi dallo stile più insolito e particolare, ma altrettanto costosi. Senza dubbio uno dei quartieri più trendy di New York.
Old St Patrick's Cathedral - 45 Prince St,

MANGIARE
Cafè Gitane 242 Mott Street - Cibo Francese e Marocchino molto buono e a buon prezzo.
Ruby’s Cafè 219Mulberry Street Cucina Australiana, ottimi burgers (vi consiglio il Brontè)
Nolita Mart & Espresso Bar 156 Mott Street. Un po’ deli un po’ bar.
The Butcher’s daughter 19 Kenmare Street – E un Juice Bar & Café. Verdure e Frutta in ottime insalate e tanti succhi di ogni genere.
Jack's Wife Freda 224 Lafayette St - Cucina mediterranea, ottimo sia il pesce che la carne, molto gentili con bambini, danno un kit per disegnare.
Chipotle Mexican Grill 71 Spring St Take away o tavoloni dove mangiare cibo messicano buono e a buon prezzo.

SHOPPING
NOLITA MARKET We are located on Prince Street between Mulberry and Mott in Manhattan. Open every Friday, Saturday and Sunday We open at 10:00AM and close at 7:00PM, weather permitting.
McNally Jackson Books: è la libreria perfetta. E’ grande, ma non enorme. Ha tutte le sezioni che deve avere (arte, narrativa, scienza, design, letteratura per bambini etc.), e punta non alla quantità ma alla qualità.

LITTLE ITALY


Per oltre 100 anni Little Italy è stato sinonimo di famiglia, tradizioni, senso di comunità e, ovviamente, di una scena gastronomica ricca di sapori del Bel Paese. Oggi questo quartiere è più che altro un’attrazione turistica, poiché gran parte degli italoamericani si è sparpagliata per varie zone di New York, in particolare nel Bronx, mentre Chinatown continua ad allargare i propri confini, inglobando anno dopo anno nuove sezioni di Little Italy.
Merita una visita per ricordare la storia e le tradizioni di questo quartiere, con i vecchi palazzi colorati con le tipiche scale antincendio all’esterno che in passato ospitavano le famiglie di immigrati. Troverete ormai ben poco di italiano sia nelle persone che nel cibo.
Little Italy nei luoghi dei film: In Elizabeth Street, nel cuore di Little Italy, è nato e cresciuto il regista Martin Scorsese.
Little Italy è apparsa sugli schermi di tv e cinema di tutto il mondo con alcune pellicole famosissime, in primis la serie “Il padrino”. Nel film le strade del quartiere fanno da sfondo alle vicende della famiglia di Vito Corleone e alcuni luoghi esistono ancora oggi, come il Mulberry Bar, ripreso anche in una scena di Donnie Brasco e dei Sopranos.
La festa di San Gennaro Ogni anno a settembre Little Italy è la cornice della tanto attesa Festa di San Gennaro, durante la quale i viali principali si riempiono di bancarelle di cibo italiano, giostre e spettacoli di musica. Da non perdere anche la famosa sfilata. Da vedere Lombardi’s, la prima pizzeria d’America.

SoHo 


SoHo e il Greenwich Village sono quartieri caratterizzati da palazzi bassi, strade spesso alberate, bellissimi negozi e tanti ristoranti. Questa è forse la parte più rilassante e piacevole di tutta Manhattan. Pochi i grattacieli e nessun grande museo.
SoHo è il quartiere che si trova “SOuth of HOuston”, ossia a sud di Houston Street (si pronuncia “house-ton”). E’ una zona elegante e super trendy, conosciuta per le sue boutiques, i ristoranti e le gallerie d’arte, affollatissima nei week-end. Rispetto ai ricchi quartieri di Uptown a SoHo l’ambiente è più giovane e vivace.
Caratteristica del quartiere sono le strade acciottolate e soprattutto i bellissimi edifici dalla struttura prefabbricata in ghisa, dalle grandi vetrate e con i mattoni a vista, da qui il nome di Cast Iron District. Erano magazzini e fabbriche, trasformati oggi in affascinanti e costosissimi loft.
Un tempo zona industriale il quartiere venne popolato agli inizi degli anni settanta da artisti e galleristi che fecero in breve tempo di SoHo uno dei più famosi quartieri degli artisti nel mondo. Di gallerie d’arte ce ne sono ancora ma con l’aumento degli affitti la maggior parte si è trasferita a Chelsea, oggi si viene a SoHo per locali e ristoranti e soprattutto per lo shopping. Trovi negozidi alta moda, arredamento, oggettistica e design.
Il Little Singer Building, 565 Broadway, costruito da Ernest Flagg, un tempo sede di uffici e magazzini per la celebre azienda di macchine da cucire (nb, la Singer); questo caratteristico edificio di 12 piani è abbellito da terrazzi in ferro battuto e dettagli in ferro e terracotta.
L’Haughwout Building è un altro edificio degno di nota, con una stupenda facciata in ghisa. Un tempo ospitava l’omonima fabbrica di porcellana che, tra gli altri, riforniva anche la Casa Bianca. Oltre ai ristoranti trovi decine e decine di bar e locali di tendenza, arredati con gusto, pieni di atmosfera ed affollati fino a tardi.


GREENWICH VILLAGE
Bleecker Street è il cuore pulsante del quartiere, sempre molto viva, giorno e notte, qui si concentrano boutiques alla moda e negozietti curiosi, famose pasticcerie e ristoranti, è uno dei quartieri più antichi e affascinanti di New York. A differenza di Midtown e del Financial District qui non trovi grattacieli, le case sono basse, molte le brownstones di mattoncini rossi dalle caratteristiche scale in ferro battuto all’ingresso. Anche le vie sono diverse: piacevoli, alberate, addirittura un po’ tortuose. Una planimetria più mossa e varia rispetto all’ordinato reticolo di Midtown. In definitiva un vero e proprio villaggio all’interno della grande New York. Tra gli anni ’30 e ’60 il Greenwich Village fu punto di ritrovo di artisti ed intellettuali che frequentavano café e jazz clubs. Musicisti come Bob Dylan e Jimi Hendrix erano di casa, così come un nutrito gruppo di Espressionisti Astratti capeggiati da Jackson Pollock e Willem de Kooning. Non mancavano gli scrittori della Beat Generation quali Kerouac e Allen Ginsberg. L’atmosfera era splendida e ricordava un po’ la Parigi della Rive Gauche.
Oggi nessun artista potrebbe nemmeno lontanamente pensare di vivere qui, astronomici i prezzi di case ed affitti, oggi il Village è uno dei quartieri residenziali più piacevoli e costosi di Manhattan.
Molte le boutiques, i negozi di antiquariato, alcune gallerie d’arte, diversi i teatri off Broadway (ma purtroppo lo storico Cherry Lane Theatre ha chiuso nel 2010), molti i locali ed i ristoranti, dappertutto un’atmosfera un po’ bohémien. Il Village è una delle location preferite a New York da attori (per abitarvi) e registi (per girare). Nonostante il quartiere sia caratterizzato da case basse qualcosa sta cambiando. Sia nella parte più occidentale del Village, verso Chelsea e l’Hudson, sia nell’East Village, nuovi torri residenziali di vetro stanno sorgendo. E sono edifici firmati e spettacolari, le archistar, da Gehry e Jean Nouvel, lasciano il segno.

Washington Square Park

La sua estrema vicinanza all'università fa sì che sia trattato quasi come il “cortile” del campus. La piazza e la fontana il vero fulcro del parco. Il Washington Arch, simbolo della piazza, eretto allo scopo di celebrare i 100 anni trascorsi dalla proclamazione dell’omonimo presidente ed accompagnato da altre statue ad evidenziarne i pregi come la Fama, il Valore, la Speranza è la Giustizia.
Oggi è un parco vivo, con postazioni in cui noleggiare una bicicletta, percorsi lungo cui passeggiare, zone dedicate ad incontri e performance a cui partecipare, solitamente gratuiti e aperti a tutti.
Le varie attività a cui partecipare sono distribuite in tutti i mesi dell’anno: oltre allo yoga, si può prendere parte anche ai tour del parco, organizzati dai docenti volontari pronti a condividere le loro conoscenze con i nuovi arrivati; vengono organizzate anche delle giornate di ballo o altre che uniscono lettura, disegno ed attività pratiche allo scopo di avvicinare i newyorchesi all'arte dell’apprendimento. I bambini, come si può immaginare, troveranno sicuramente come occupare il loro tempo, grazie alle numerose aree giochi, al campo d’erba sintetica per i più piccoli, un altro con scivoli e attrazioni e strutture su cui arrampicarsi. Insomma, c’è l’imbarazzo della scelta!
L’area compresa tra la 6th Av. e Hudson Street ad essere l’area più caratteristica. Questa è la parte più vecchia del Village, qui gli edifici sono bassi e le vie quasi tutte alberate. Questa è una zona residenziale per eccellenza, qui molti vorrebbero risiedere.
In MacDougal Street trovi il Café Wha?, tempio della musica, suonarono qui Bob Dylan, Jimi Hendrix, Bruce Springsteen ed i Velvet Underground. Al 119 di MacDougal Street troviamo il Caffe Reggio, il cui fondatore Domenico Parisi, ha introdotto il cappuccino negli Stati Uniti agli inizi degli anni ’30. All’interno del locale c’è ancora la macchina da caffè originale, risalente al 1902, che Domenico Parisi comprò per aprire il caffé. In questo locale sono state girate alcune scene del Padrino II. E’ un ottimo posto in cui consumare un vero cappuccino.
Di fronte al Caffè Reggio, al numero 130 c’è la casa dove abitò Louisa May Alcott, dove scrisse gran parte del famoso romanzo, Piccole Donne.
Fai passeggiata tra Grove Street, Barrow, Commerce e Morton Street. Alcune delle più belle brownstones di tutta Manhattan si trovano in questa zona, tra le tranquille Bedford St. e St. Lukes Place (un tratto di Leroy Street).
Mangiare
Le Pain Quotidien 205 Bleecker St
Molly's Cupcakes 228 Bleeker,
Mamoun's Falafel 119 Macdougal St,
The Meatball Shop |84 Stanton






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